Con questo articolo, proseguiamo il discorso sull’auxologia in età evolutiva.
Come già accennato  entriamo nel dettaglio dei fattori di accrescimento dei bambini.
Li possiamo dividere in due grandi gruppi:
a) fattori intrinseci
I fattori intrinseci comprendono: fattori ereditari quali  gruppo etnico di appartenenza, altezza degli ascendenti e dei genitori.
Fattori neuro-endocrini dovuti: alla funzionalità delle gonadi (maschili o femminili), alla funzionalità del surrene, della tiroide, del timo, dell’epifisi (produce la melatonina ed altri ormoni non ancora definiti), del pancreas e principalmente della ipofisi che regola tutta la costellazione ormonale dell’essere vivente. A questo punto mi si permette un piccola digressione: gli endocrinologi, a tutto oggi non sono riusciti a spiegarsi come una ghiandola di pochi grammi secerne questo enorme numero di ormoni che elenco:
-Ormone somatotropo (Gh, della crescita),
Prolattina secreto nella donna per lo sviluppo del seno e della secrezione lattea,
-Ormone antidiuretico  che regola l’equilibrio idro-salino,
-Ormoni luteinizzanti e follicolo-stimolanti (regolano le ovaie e i testicoli),
-Ormone tireotropo per la funzionalità della tiroide,
-Ormone adreno-corticotropo che regola il surrene per la secrezione di vari ormoni tra cui il cortisone ed infatti l’ipofisi è stata definita la grande regolatrice della costellazione ormonale.
b) fattori estrinseci
I fattori estrinseci  si suddividono in :
fattori alimentari, ambientali e regime di vita.
I più importanti dei fattori alimentari sono l’apporto di sostanze plastiche, come le proteine. Gli idrati di carbonio ed i grassi insaturi, che in una alimentazione   ben bilanciata contribuiscono all’accrescimento staturo-ponderale.
I fattori ambientali sono quelli che il bambino riceve dall’ambiente in cui vive.
Oggi, è vero che vi è uno stimolo audio-visivo quale è la televisione; però si ha un appiattimento della attività intuitiva e deduttiva in quanto abbiamo una memoria a specchio e non una memoria  intuitiva e deduttiva.
Per valutare l’accrescimento di un bambino abbiamo le cosiddette griglie di accrescimento, nelle quali in scissi ed in ordinate sono riportati i valori di peso ed altezza secondo i mesi e gli anni.
Stabilendo una percentuale 50 che  è la media armonica di peso ed altezza secondo l’età abbiamo una oscillazione dei valori che al di sotto di meno tre si ha il nanismo, al di sopra di 90 abbiamo il gigantismo.
Negli ultimi decenni si è anche affermata  la cosiddetta  “legge dell’alternanza” con la quale si evidenzia che ciclicamente si ha o uno sviluppo ponderale, con poco di quello della statura e viceversa  in altri periodi  un maggiore sviluppo della statura  e poco di quello ponderale.
Indubbiamente negli ultimi anni  si sono rivisti i parametri, per un miglioramento del tenore di vita.
Però è bene sottolineare che si è anche avuto  un disordinato incremento ponderale per la qualcosa abbiamo un 10 per cento di soggetti obesi ed un 20 per cento di bambini in super-peso.
Ma su questo argomento torneremo in un prossimo articolo.
Gennaro Chiummo