festa2Poche parole: vittoria-simbolo di tutto un campionato a Bologna con i rossoblu motivati e incattiviti (cori razzisti inclusi) al massimo (e non si sa perché) e il Napoli superiore (netto 3 a 0). Basterebbe solo dare un occhio ai numeri (sono quelli che contano nel calcio) per capire che possiamo solo ringraziare i ragazzi in maglia azzurra (da Cavani a Grava), Mazzarri, De Laurentiis e la società: è il Napoli più forte di tutti i tempi (media punti confrontata addirittura con quelli dell’era maradoniana): un Napoli che somiglia ai Napoletani per la voglia di divertire e di divertirsi e per la capacità (tutta mazzarriana) di non mollare mai. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa per le “profezie” negative (fino a pochi giorni fa) sui gol del Matador, sull’assenza del Pocho, sulla campagna acquisti “fallimentare” ecc.ecc.ecc. Quante volte ci è capitato di finire secondi con il migliore attacco del torneo, il capocannoniere, 7, 10 o 12 punti sopra Milan, Lazio, Inter? Partiranno, resteranno… Per ora festeggiamo e fidiamoci degli uomini in maglia azzurra e in Champions, nell’Europa che conta, là dove meritano di stare e dove meritano di stare i tifosi veri, quelli che hanno pianto (emigranti e non) al Dallara o davanti alle tv…
Domenico Matania
(foto napolimagazine.com)