La Lega Nord, riunitasi nel pomeriggio, ha deciso la riapertura del “Parlamento della Padania” per il 4 dicembre a Vicenza. Il Movimento Neoborbonico, riunitosi in serata, ha deciso la riapertura del “Parlamento delle Due Sicilie” per il 4 dicembre a Napoli. Di fronte alla gravità di una crisi politica e finanziaria locale e nazionale, dopo l’alternarsi di governi che (di destra come di sinistra) hanno sistematicamente ignorato il Sud e questioni meridionali irrisolte da 150 anni e sempre più gravi,con una Lega Nord che concretamente e simbolicamente (come in questo caso) continua a difendere il suo territorio a differenza dei politici meridionali di ieri e di oggi, il Movimento Neoborbonico ha deciso altrettanto simbolicamente di convocare una riunione straordinaria del “Parlamento del Sud” nato nel 2010 presso il Maschio Angioino.
Dopo un secolo e mezzo è sempre più necessario avviare la formazione di classi dirigenti finalmente adeguate per rappresentare il Sud di domani: l’iniziativa si propone di elaborare progetti in tal senso e di diventare il punto di riferimento dei tanti meridionali sempre meno rappresentati a livello politico, culturale ed economico e che vivono sulla loro pelle una secessione di fatto che dura da troppo tempo senza prospettive.
Il “Parlamento delle Due Sicilie, nel rispetto delle normative vigenti, è un gruppo di azione civico-culturale nato a Napoli il 16 gennaio del 2010 e riunitosi successivamente a Palermo (l’altra capitale del Sud). Raggruppa 130 meridionali di tutte le province dell’antico regno borbonico rappresentativi delle più diverse categorie (docenti, giornalisti, artisti, imprenditori, artigiani) riuniti in diverse Commissioni di lavoro o “ministeri” (Beni Culturali, Istruzione, Agricoltura Industria e Commercio, Par Condicio Sud Nord ecc.).
Si tratta di un laboratorio di formazione politico-culturale e di un osservatorio permanente per il controllo di politici e media in merito alle questioni legate al Sud.
Ha già svolto diverse attività ed elaborato numerosi progetti (www.parlamentoduesicilie.it)
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