Con l’arrivo della “bella stagione” si nota finalmente una presenza maggiore di turisti a Napoli. La città, negli ultimi anni è diventata una delle località più ambite per le vacanze di turisti che provengono da ogni parte del mondo. L’offerta turistica della città si coniuga perfettamente con l’ospitalità e la simpatia dei napoletani, a differenza delle altre città. D’altro canto, è loro il merito di aver creato movimenti ed associazioni, senza l’aiuto dello Stato, che hanno l’obiettivo di valorizzare la città, tramite servizi ed eventi culturali organizzati per far aumentare i flussi turistici. Infatti, Napoli potrebbe essere considerata una città turistica a 360 gradi, dato che è capace di offrire divertimento e cultura per qualsiasi età: dalle vie del centro storico ricche di un grande passato che di giorno sono colme di turisti curiosi, mentre di notte si riempiono di giovani che amano divertirsi; d’altronde, dal 2019 i flussi turistici sono aumentati di molto, così come la modalità di permanenza. Non si tratta più di un semplice turismo “mordi e fuggi”, bensì di una permanenza anche più lunga. Tutto ciò ha portato molti benefici all’economia campana e principalmente a Napoli, dato che gran parte del turismo totale riguarda solo la ex capitale del Regno delle Due Sicilie.

Nonostante quest’ultima e tutto il Meridione siano tra le mete più scelte dai turisti per trascorrere le proprie vacanze, le disparità sugli introiti in ambito turistico tra Nord e Sud Italia sono ancora ben evidenti. Infatti, secondo un’ultima ricerca effettuata da Confcommercio nel 2021, il Nord ha un guadagno di gran lunga maggiore sul turismo rispetto alle città meridionali, nonostante queste ultime possano vivere principalmente di questo. Ma le disparità sono così evidenti non solo sul guadagno e sulla condizione di vita dei cittadini, ma anche sui servizi e sulle risorse messe a disposizione dallo Stato: mentre le città settentrionali continuano la loro ascesa, quelle del Sud restano sempre indietro. Difatti, tutto il Mezzogiorno si trova sempre in gravi difficoltà a causa del livello scadente dei servizi pubblici, dell’inefficienza dei trasporti, del ciclo dei rifiuti e così via. Tutti aspetti che vanno ad incidere sulla condizione di vita dei cittadini e che non vengono mai risolti del tutto dallo Stato. Quindi il Nord risulta sempre, per così dire, “privilegiato”, e di conseguenza il divario tra i due poli Nord e Sud rischia di diventare un abisso.

Erica Esposito