In un fuorionda tra il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana (centro-destra) e il sindaco di Milano Beppe Sala (centro-sinistra), come riportato da Open (10/2/22), vengono fuori parole che rivelano una tesi chiara e che spesso abbiamo evidenziato: i politici del Nord (e non solo i leghisti) appartengono quasi tutti e da decenni al “partito unico del Nord”, un partito trasversale, attivo da 160 anni e capace di condizionare politica ed economia italiana. Lo stesso che, con la complicità delle classi dirigenti locali, ha creato una questione meridionale prima sconosciuta e tuttora irrisolta. “Tutto Sud Sud Sud… e noi mettiamo a terra un c… Facciamoci furbi”. Il problema, però, non sono i politici del Nord che cercano di far arrivare più soldi al Nord anche quando non gli toccherebbero (come nel caso dei fondi europei assegnati proprio per ridurre i divari italiani). Il problema sono i nostri politici che, dopo 160 anni di divari e diritti calpestati, non gridano “NORD NORD NORD… FACCIAMOCI FURBI”.
Movimento per il Nuovo Sud