“Di fronte alla proposta di una Superlega delle squadre più potenti (e più indebitate) d’Europa, di fronte al silenzio delle istituzioni calcistiche (e non) su quei debiti, di fronte ad una questione meridionale presente da sempre nel calcio (e non solo) e con il Sud sempre meno presente nel calcio professionistico e (ovviamente) sempre meno vincente per problemi economici (e non solo), la nostra provocazione culturale e sportiva con l’idea di un torneo che raccolga le migliori squadre attualmente presenti nei campionati di serie A, B e C: Napoli, Benevento, Crotone, Cosenza, Reggina, Salernitana, Avellino, Catanzaro, Bari, Catania, Juve Stabia, Teramo, Foggia, Palermo, Casertana, Potenza, Pescara, Monopoli, Lecce aspettando Trapani, Taranto, Messina ecc. ecc…”.
Come si può apprendere dall’ANSA: Al di là della provocazione – dicono i neoborbonici- sarebbe auspicabile, comunque, una maggiore collaborazione tra le società calcistiche meridionali all’insegna di una campagna che da tempo i neoborbonici portano avanti (il “compra Sud”) magari legandola al mercato, al calcio giovanile e ai vivai, agli sponsor e ai ritiri pre-campionato“.