Il presidente leghista del Friuli, Massimiliano Fedriga, da tempo legato a SALVINI, è stato eletto presidente di quella che viene definita “la terza camera” e che spesso è chiamata a decidere per la spesa pubblica e i servizi. I suoi colleghi di destre e sinistre, del Nord come del Sud, lo hanno eletto all’unanimità. Chiaro che con il suo predecessore (il piddino non-leghista Bonaccini) le cose per il Sud non erano andate meglio e ne ricordiamo diverse dichiarazioni di certo non a favore del Sud. Ma con Fedriga è tutto più chiaro sia per le prospettive a favore del Sud che per la solita, antica e assurda mancata compattezza meridionalista dei governatori del Sud mentre il “partito unico del Nord” continua a raccogliere successi… Ecco una breve antologia delle dichiarazioni di Fedriga in questi anni. Possibile che nessun politico meridionale o che si dice “nazionale” le abbia mai lette?
– “IL NORD E’ STANCO DI MANTENERE GLI SPRECHI DEL SUD. Sprechi vergognosi: la spesa sanitaria al Sud è un pozzo senza fondo che le regioni virtuose del Nord non possono più permettersi di mantenere: si tratta di quella cultura politica meridionale fatta di clientelismo e assistenzialismo statale”.
– “IL REGIONALISMO DIFFERENZIATO NON DANNEGGERÀ IL SUD. Ogni anno, però, versiamo più di quanto riceviamo in servizi e quest’anno è nostra intenzione trattenere i mille e duecento milioni che solitamente versiamo a Roma”.
– “I SOLDI EUROPEI SONO MIRATI IN PRIMO LUOGO A RIMETTERE IN MOTO LO SVILUPPO ECONOMICO DEL NORD, dei territori che hanno subito in maniera più pesante la pandemia”.
– “ESISTE LA QUESTIONE SETTENTRIONALE e il Nord non riesce più a farsi ascoltare. C’è un’area drammaticamente colpita che non riesce a essere compresa dal governo”.
Per quello che ormai può contare, abbiamo inviato ai governatori meridionali questo comunicato.
MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD