L’appello degli economisti conferma i dubbi sul futuro del Sud. In un appello sottoscritto finora da alcune decine di economisti non solo meridionali vengono evidenziati diversi temi che da tempo evidenziamo anche noi neo-sudisti. I soldi del Recovery Fund servono a “ridurre le differenze Nord/Sud” (in particolare per scuola, sanità e assistenza sociale), la quota che spetta al Sud deve essere “significativamente superiore alla quota del 34% relativa alla popolazione” e occorre “sganciare quei soldi da altri fondi” e in pratica sarebbe proibito mischiare le carte e confondere le acque com’è capitato finora con le dichiarazioni trionfalistiche relative alle “centinaia di miliardi per il Sud” da parte di politici e opinionisti vari. Non possiamo che leggere, approvare e sottoscrivere.

MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD
Ufficio Stampa