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SE VINCE IL SÌ PERDE (ANCHE) IL SUD? Premesso che i nostri soci e simpatizzanti sono liberi di votare sì o no al referendum di settembre, premesso che destre e sinistre non hanno mai fatto veramente gli interessi del Sud in 160 anni, premesso che il taglio dei parlamentari riguarderà più il Sud che il Nord (con il Sud già ora “inferiore” per numero di parlamentari), premesso che qualche milione di euro risparmiato con i tagli dei parlamentari (e non degli stipendi e dei costi parlamentari) non incide di certo sul bilancio statale… – Se votiamo SÌ “puniremo” (giustamente) molti parlamentari corrotti e incapaci. Dobbiamo anche sapere, però, che – Se votiamo NO 1) Con meno parlamentari per i partiti piccoli e nuovi ci saranno meno possibilità di eleggere propri rappresentanti. 2) Pochi parlamentari possono essere più facilmente manovrati, condizionati o scelti dalle da lobby economiche (padane) e di potere (padano) con meno possibilità che qualcuno possa, in autonomia, perseguire politiche meridionaliste anche solo votando o non votando provvedimenti a favore o sfavore del Sud. 3) Quei pochi parlamentari, secondo la stessa legge che stiamo votando, saranno scelti dai partiti e sappiamo come e quanto siano “meridionalisti” i partiti nazionali. 4) Il Sud deve essere rappresentato “meglio” e non “meno” e con meno rappresentanti ci sono anche meno possibilità che questo possa capitare… SCEGLIETE VOI… Movimento per il Nuovo Sud