Sono le uniche tre parole (grande, grazie, forza) utili per salutare la vittoria contro la Juve e la conquista della Coppa Italia degli undici eroi in maglia azzurra. I bilanci li faremo fra qualche giorno ma la vittoria contro la squadra della Fiat (occorrerebbe sempre ricordarlo) è dedicata ai tanti tifosi presenti all’Olimpico, ai milioni di tifosi in giro per il mondo (i nostri emigranti che aspettano anni per vivere giorni di soddisfazione e di rivalsa), quei bambini in maglia azzurra per le strade della città che non avevano mai festeggiato nulla  prima di ieri notte, ad un presidente, un allenatore, uno staff (dai magazzinieri all’ufficio stampa) in lacrime a dimostrazione dell’affetto e della passione verso quei colori e ben oltre la loro professionalità, a quei ragazzi che non hanno mai mollato da cinque anni a oggi, ai tanti “gufi” che aspettavano e aspettano solo le sconfitte per celebrare magari (lo hanno detto e scritto) “il triplete di Mazzarri” (le tre delusioni stagionali) o che invitano (opinionisti da bar, comici o rancorosi vari) DeLa a “cacciare i soldi” senza guardare a quello che è stato speso, realizzato e ottenuto senza essere miliardari come i padroni di altre squadre… Un “Sogno azzuro” come recita l’inno-portafortuna di Eddy Napoli, che continua… s.l.