(Monaco di Baviera) Un battito forte percuote il petto dei tantissimi supporter partenopei, talmente forte da riempire di orgoglio il cuore impavido di oltre 10 mila anime. La vista dell’Allianz Arena porta alla mente le umiliazioni subite negli ultimi 15 anni: dalle batoste di Fermo e Rimini all’asfittico “passivismo cosmico” donadoniano, passando per la sconfitta bruciante in finale di Coppa Italia contro il Vicenza, per le infami trasferte di Bergamo e Brescia. Stavolta il profondo Nord non spaventa, anzi. Sugli spalti ecco la prima sorpresa: gli organi di stampa stimavano in 8-10.000 presenze i napoletani in Baviera, ma la realtà sarebbe stata ben altra. Almeno 15-18 mila unità tinteggiati d’azzurro: da Napoli, Genova, Milano, Veneto e Trentino, ma soprattutto da Monaco, Stoccarda, Amburgo e Berlino. Con compostezza e dignità ad aspettare l’impeto di dignità di Fernandez & compagni, che puntualmente arriva quando ormai la disfatta sembrava già segnata. Insomma, ci accodiamo al nostro presidente quando dice che una sconfitta così vale molto più di tante vittorie. Un 3-2 che vale, eccome, lasciando aperte le porte di una qualificazione davvero insperata alla vigilia dell’avventura più affascinante del panorama calcistico continentale. Una nota sul fantastico impianto bavarese: estetica ed efficienza ai massimi livelli, ristoranti e fast food in ogni angolo ed un clima cordiale ed amichevole a cui hanno risposto con goliardica simpatia e rispetto i tantissimi napoletani presenti. Una curiosità che farà riflettere tanti soloni: all’ingresso delle tribune, un cinquantina di metri più in là dei tornelli abbiamo colto in flagranza di “peccato” diversi bavaresi intenti a piazzare serie di biglietti ai partenopei giunti in Germania sprovvisti di tagliando. Bagarinaggio teutonico in piana regola; in barba al più provinciale dei luoghi comuni. Tutto il mondo è paese, dunque…o no?
dall’inviato Alessandro Caradolfo
foto fonte www.sscnapoli.it