Per amore della verità, e senza alcuna polemica, i neoborbonici legittimisti ritengono opportuno precisare che ad organizzare il convegno di Palazzo Serra di Cassano (25/3) sul Regno delle Due Sicilie e l’Italia unita, non è il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio cui è legittimo Gran Maestro il Duca di Castro Carlo di Borbone delle due Sicilie che noi tutti conosciamo e che siamo abituati da oltre vent’anni  a vedere spesso nella nostra amata città di Napoli, sempre pronto a difendere ed esaltare la storia del nostro antico Regno, bensì da un altro Ordine Costantiniano di San Giorgio che fa capo all’Infante di Spagna don Carlos di Borbone che si è nominato Gran Maestro. Ben venga che anche a Palazzo Serra di Cassano e anche tra relatori  “politicamente corretti” si parli di storia ma nessuno può dimenticare quello che il Regno delle Due Sicilie subì con l’unificazione italiana: massacri, saccheggi, tragedie prima sconosciute e ancora attuali come l’emigrazione e le tante e svariate questioni meridionali. Si precisa, inoltre, che questo principe spagnolo più di una volta ha espresso pubblicamente le sue simpatie e la sua vicinanza a Casa Savoia e che quasi mai si è prodigato a difendere il nostro amato Sud.
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Alcuni chiarimenti sulle vicende dinastiche della Real Casa di Borbone Delle Due Sicilie e sul Magistero del Sacro Militare Ordine Costantiniano di Sal Giorgio
Spesso torna alla ribalta la questione dinastica relativa alla successione della Real Casa di Borbone Delle Due Sicilie e del Magistero dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. A parte gli aspetti giuridici e storici, credo sia un atto dovuto constatare il comportamento della famiglia Borbone tutta e non solo dei cosiddetti “pretendenti”.
Parliamo dei due Carlo di Borbone: “quello francese, “Charles”, che noi tradizionalisti e legittimisti borbonici di tutto il mondo riconosciamo  come Capo indiscusso della Real Casa di Borbone Delle Due Sicilie e quello cosiddetto spagnolo,“Carlos”. E’ molto semplice stabilire chi sia il successore e quindi il Capo legittimo della Real Casa. In passato ho avuto la fortuna di parlarne con S.A.R la principessa Urraca di Borbone, figlia del principe Ferdinando Pio di Borbone primogenito di Alfonso Conte di Caserta (figlio del re Ferdinando II e fratello minore dell’ultimo re Francesco II). All’epoca della cosiddetta rinuncia di Carlo, secondogenito di Alfonso e fratello minore di Ferdinando Pio (Atto di Cannes del 1900), quest’ultimo, Ferdinando Pio, era il legittimo pretendente, in quanto primogenito e fu testimone della rinuncia alla successione del fratello minore Carlo per diventare Infante di Spagna. Ferdinando Pio non avendo figli maschi, riconobbe a sua volta l’altro fratello minore Ranieri, Capo della Real Casa di Borbone delle due Sicilie. Ciò fu riconosciuto non solo dalle figlie di Ferdinando Pio, tra cui la stessa principessa Urraca di Borbone  ma anche dagli altri membri della famiglia come il principe Giovanni e il principe Antonio a loro volta figli di un altro fratello minore di Ferdinando Pio, di Carlo e di Ranieri e cioè Gabriele. Tutti figli di Alfonso di Borbone Conte di Caserta Capo legittimo della Real Casa dalla morte dell’ultimo re Francesco II di Borbone. Ciò è testimoniato anche dal fatto che nel 1984, quando nella Basilica di Santa Chiara a Napoli furono portate le salme degli ultimi sovrani delle Due Sicilie (Francesco II e Maria Sofia di Baviera), e nel 1994, quando sempre a Santa Chiara fu celebrata una solenne Messa per ricordare il centenario della morte di re Francesco II, entrambe le cerimonie furono volute e gestite dal pretendente Legittimo don Ferdinando di Borbone delle Due Sicilie (recentemente scomparso) figlio di Ranieri di Borbone, terzogenito maschio di Alfonso di Borbone Conte di Caserta. Sia Urraca, che giustamente commentava questo fatto, che il resto della famiglia (esclusi i cosiddetti pretendenti spagnoli non riconosciuti dal resto della Famiglia Borbone delle Due Sicilie in quanto appartenenti di fatto alla famiglia di Borbone- Spagna essendo appunto infanti di Spagna) parteciparono alle cerimonie organizzate dalla Famiglia Borbone Delle Due Sicilie e dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, in quanto il Capo della Real Casa di Borbone Delle Due Sicilie, è anche Gran Maestro dell’Ordine dinastico familiare stesso.
Quindi in conclusione, tenendo da parte i cavilli burocratici e giuridici, “di fatto” il ramo legittimo della Famiglia Borbone Due Sicilie è quello del principe Ranieri di Borbone terzogenito di Alfonso Conte di Caserta. Il Giudizio del re di Spagna (tra l’altro anch’egli illegittimo per i tradizionalisti che riconoscono la linea Carlista quella legittima alla successione delle Spagne) non ha alcun valore vincolante  visto che anche la prammatica di Carlo VII di Borbone Re di Napoli e III di Spagna,  scinde in modo inequivocabile le due corone e le due successioni, ovvero: l’infante di Spagna non potrà mai essere infante delle Due Sicilie e viceversa tranne  in quei particolari casi in cui non ci siano eredi che diano continuità alla dinastia.
Gli unici che possono definirsi Duca di Castro e Gran Maestro dell’ordine Costantiniano di San Giorgio sono i discendenti diretti di Ranieri di Borbone, quindi in successione prima il principe Ferdinando di Borbone delle Due Sicilie e dopo suo figlio Carlo Maria di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, nato a Saint-Raphaël il 24 febraio 1963 e (per noi legittimisti e tradizionalisti) “de jure” Carlo I delle Due Sicilie e VIII di Napoli.
Per i legittimisti dell’antico Regno delle Due Sicilie
Salvatore Lanza