“Per me sarà una vigilia speciale ma vogliamo dare continuità ai nostri risultati”. Nel calcio che brucia emozioni e risultati, c’è ancora spazio per i sentimenti puri. Quelli che hanno legato Hugo Campagnaro alla Sampdoria. Per il difensore argentino non è una semplice partita da ex ma un sentito amarcord dalle sensazioni intense.
Hugo, per la prima volta di fronte alla Samp. Che match sarà per te?
“Non posso nascondere che sto vivendo questi giorni in maniera particolare. Affronterò da avversario una squadra che negli ultimi anni mi ha dato tanto. Ma adesso sono nel Napoli, in questa splendida realtà e voglio dare tutto per questa maglia. Il pubblico napoletano mi sta dando grande calore e domenica ce la metterò tutta per regalare un’altra soddisfazione ai tifosi del San Paolo”.
Considerazione inevitabile: ti toccherà guardare un certo Cassano…
“Eh sì, lo conosco bene. E’ un grande giocatore, tra i più forti d’Italia. Spesso mi è capitato di marcarlo in allenamento e devo dire che era un fenomeno. E’ un ragazzo che ci dava tanto anche fuori dal campo con il suo umorismo, lo saluterò con piacere prima della partita. Poi però in campo sarà un avversario da controllare con determinazione e grande attenzione”.
Che squadra è la Sampdoria?
“Sarà un ostacolo molto duro. Conosco buona parte dei ragazzi del gruppo. Hanno una buonissima organizzazione e poi lì davanti Pazzini e Cassano possono trasformare la gara in qualsiasi momento. Dovremo avere la massima concentrazione e proseguire con l’atteggiamento che stiamo avendo negli ultimi mesi. Se riusciamo a mantenere questa identità e mettere in pratica il nostro gioco, possiamo dare battaglia a tutti”.
Due mesi alla grande, Napoli sogna…
“E’ giusto che la città sogni, ma noi dobbiamo essere realisti e concreti. Quando ci si ritrova così in alto è facile che la fantasia voli. Ma noi dobbiamo essere coerenti con quello che abbiamo sempre detto: vivere alla giornata e pensare una partita alla volta. Siamo un gruppo con valori importanti, abbiamo elementi di qualità ed una squadra che può crescere in prospettiva”.
Nello spogliatoio avete un’idea di dove può arrivare questo Napoli?
“Onestamente noi pensiamo di essere in una rosa di 5-6 squadre che possono lottare per qualcosa di importante. Ma nel calcio non contano i nomi e i cognomi, conta l’anima, l’impegno e l’unione di squadra. Credo che da qui alla fine la differenza la faccia la continuità di risultati. E’ a quella che dobbiamo puntare, con impegno ed equilibrio. Se ci esprimiamo secondo i dettami che ci ha indicato Mazzarri e riusciamo a seguire questa strada, allora potremo dire la nostra fino in fondo”.
fonte www.sscnapoli.it