Progetto “Terra Omnia” di Philippe Daverio – Attività e manifestazioni culturali, leggasi manifestazioni coloniali, per la città di Palermo: questa è la dicitura sotto la quale si nasconde il progetto neo coloniale che viene imposto alla Città e ai siciliani per festeggiare il 150° anniversario della conquista / farsa di Palermo da parte di Giuseppe Garibaldi.
“Questa manifestazione è non solo poco credibile sul piano eminentemente organizzativo, dice Nino Sala presidente di Alleanza Etica ed esponente sicilianista, visto che non si capiscono ad oggi quali siano i contorni della stessa, infatti non si trova ancora il programma ma solo dei costosissimi manifesti, ma lo scenario storico culturale a cui fa riferimento è uno dei più tetri e vergognosi della storia della Sicilia.”
E se dopo 150° dall’ingresso a Palermo del più grande nemico della Sicilia e del Sud, Garibaldi, c’è qualcuno che intende osannarlo, vuol dire che la colonizzazzione imposta dal regime non è terminata anzi vuole costringerci a lodare l’oppressore starniero a spese nostre.
“Se poi questa meschina operazione di rimozione culturale della verità storica viene compiuta da un ente pubblico come il comune di Palermo guidato dal sindaco Cammarata, e ideata da un francese come Philippe Daverio, continua Nino Sala, ci indignamo profondamente sopratutto di fronte all’idea che da vittime dobbiamo ringraziare i nostri aguzzini peggiori sapendo anche che la prima volta che compare ufficialmente il vocabolo mafia, accostato al senso tutt’ora in uso di organizzazione malavitosa o malavita organizzata, è in un rapporto del capo procuratore di Palermo nel 1865, Filippo Antonio Gualtiero e che già due anni prima, nel 1863, venne interpretato da Giuseppe Rizzotto e Gaetano Mosca “I mafiusi di la Vicaria” dopo appena tre anni dall’ingresso a Palermo di quello che Cammarata e Daverio ritengono un eroe, scambiando la razzia piemontese ai nostri danni per una corciata di libertà.”
Alleanza etica
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