Il San Paolo è gremito più per la passione ritrovata dal popolo azzurro che per la promozione stile supermarket “prendi due paghi uno”. Le premesse ci son tutte, si aspetta una bella vittoria per confermare quanto di buono fatto fin’ora, magari con i gol di Quagliarella. La Lazio, però, non ci sta a diventare la vittima di turno e il match è scialbo, chiuso e con poche palle gol. L’occasione più nitida arriva all’inizio dell’incontro quando il portiere biancoceleste Muslera salva su Maggio. Zarate da una parte e Lavezzi dall’altra cercano di scardinare le difese ma la prima frazione di gioco si chiude senza sussulti. Il secondo tempo è sulla falsa riga del primo, la Lazio si protegge sempre di più e incute anche timore alla retroguardia azzurra quando parte in contropiede. Quando sembra giunto il momento di vedere all’opera il tridente formato da Quagliarella-Denis-Lavezzi, il campione di Castellammare è costretto ad uscire per infortunio:  chissà cosa avremmo visto. Nel finale il Napoli ci prova e ci riprova spinto dal calore del San Paolo, ma finisce zero a zero: da sportivi forse giusto così, da malati d’azzurro resta un po’ di amaro in bocca,  ma la squadra di Mazzarri suda la maglia del nostro cuore e tanto ci basta per vedere il bicchiere mezzo pieno e continuare a sostenere i nostri colori.
di Domenico Matania
NAPOLI – LAZIO         O – O
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Rinaudo, Maggio, Gargano, Pazienza (24′ st Denis), Zuniga (14′ st Datolo), Hamsik, Lavezzi, Quagliarella (30′ st Cigarini). A disp. Gianello, Contini, Grava, Pià. All. Mazzarri
Lazio: Muslera, Cribari (24′ st Diakite), Stendardo, Radu, Kolarov, Brocchi, Baronio, Mauri, Zarate, Foggia (12′ st Lichtsteiner), Cruz. A disp. Berni, Eliseu, Meghni, Del Nero, Rocchi. All. Ballardini
Arbitro:Saccani
Note: ammoniti Pazienza, Mauri, Zarate, Cruz, Stendardo, Cannavaro, Gargano, Radu
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
MAZZARRI:
“Non è voluta entrare. Sotto il profilo della prestazione devo dire che ho visto un Napoli di gran lunga superiore rispetto a quello di Catania. Era una partita tesa, nel primo tempo si è combattuto su ogni palla. Ma nel secondo tempo i ragazzi hanno giocato alla grande sotto il profilo dell’impeto e dell’atteggiamento offensivo. Abbiamo chiuso la Lazio nella sua area ma la palla, dai e dai, non è entrata. Peccato, però resta lo spessore di una prestazione contro una squadra forte quale è la Lazio. Potevamo sbloccare la partita più di una volta, all’inizio addirittura, dopo pochi minuti, c’è stata l’occasione di Maggio che non si è concretizzata di pochissimo. Poi abbiamo avuto palle buone create da Lavezzi, Hamsik, alla fine anche Rinaudo. Insomma si poteva vincerla e chiaramente se avessimo trovato il gol sarebbe stata tutta un’altra storia. Oggi la squadra ha dimostrato carattere e sotto questo punto di vista il plauso va esteso a tutti. Ma ho visto giocare Lavezzi davvero a cento all’ora e questo mi è piaciuto molto. Per poco non è andato anche in gol ed ha creato tanto movimento. Credo che stia crescendo e gli va dato grande merito per la prestazione di oggi”.
LAVEZZI:
“Meritavamo di vincere, è mancato un pizzico di fortuna. Abbiamo giocato con grinta e forza fino alla fine. Credo che tutti hanno visto la voglia di vincere che avevamo e con un po’ di buona sorte avremmo potuto segnare il gol partita. Era un match importantissimo anche per la Lazio e sapevamo tutti le difficoltà che avremmo avuto. Siamo stati bravi a chiudere l’avversario nell’area ma purtroppo non è arrivato il tiro vincente. Personalmente sono soddisfatto della mia condizione generale, sto giocando per la squadra e tutto quello che faccio voglio adeguarlo alle esigenze dei miei compagni. Adesso dobbiamo proseguire a lavorare perché siamo sulla strada giusta. Il campionato è ancora lunghissimo”.
Fonte www.sscnapoli.it