Qualche anno fa i responsabili della Disney vennero dalle nostre parti per valutare la possibilità di realizzare Disneyland nell’area di Acerra-Afragola. Dopo qualche mese andarono via e decisero di costruirla a Parigi dove, attualmente, attira quasi più turisti della capitale francese.
Molti anni fa, in epoca post-unitaria, i governanti italiani decisero di impiantare a Bagnoli una degli stabilimenti più inquinanti del mondo rinunciando a valorizzare quell’area (una delle più belle del mondo) dal punto di vista turistico. Qualche giorno fa il presidente Berlusconi ha inaugurato con tanto di fanfare dei bersaglieri, conto alla rovescia e spumante, il famoso termovalorizzatore di Acerra con abbracci e baci ai responsabili locali della tragedia-rifiuti. Rischioso o meno per la salute (nessuno ha più fiducia in nessuno), per 30-40 posti di lavoro (già in atto le proteste di chi ci vuole lavorare) abbiamo barattato sviluppo vero e vero rispetto dell’ambiente con la “monnezza”. No, non è  vero che abbiamo le classi dirigenti che ci meritiamo. Noi non abbiamo classi dirigenti. E da troppo tempo.
di Gennaro De Crescenzo