In realtà è scattata una tregua su tutta la linea, favorita e confluita in un’intesa che ha ricostituito un denominatore comune all’interno del gruppo. E’ insomma subentrata un po’ di tranquillità, anche in seguito all’incontro con i rappresentanti del tifo, un incontro voluto dalla squadra azzurra e che tutto sommato ha spezzato l’atmosfera cupa del ritiro-forzato, attraverso l’appoggio e il sostegno ribadito dai gruppi  ultras della curva A, parte di coloro che domenica pomeriggio nell’interminabile dopo-partita con il Genoa, avevano imposto alla società e agli azzurri di tornare a Castelvolturno.
Adesso Casa Napoli si è svuotata,  i giocatori di Reja sono tornati dai loro cari, lasciando il ritiro grazie alla nuova intesa scaturita dai diversi summit e faccia a faccia che si sono svolti all’interno. Incontri che hanno portato ad una nuova intesa nel gruppo e che riguarda aspetti esclusivamente tecnici: la classifica e il nuovo obiettivo che si sta delineando con una doppia valenza.
Di che si tratta? Si cercherà di rimettere insieme i cocci, saldandoli tra loro. E’ una soluzione obbligata per tutti. Ai giocatori di Reja non è comunque sfuggito l’obbligo di osservare la massima professionalità, pagata tra l’altro fior di quattrini dal club. Il Napoli ha rimesso i piedi per terra e nell’immediato ha cancellato non solo la Champions ma anche l’Uefa dalla propria testa. Gli azzurri si daranno da fare per mettere in tasca al più presto possibile quei cinque punti che consentiranno di raggiungere quota 40, considerata quest’anno la quota della salvezza. Tutto quello che arriverà in più, servirà a disegnare di nuovo qualche sogno adesso svanito.  L’accordo c’è e virtualmente l’hanno sottoscritto le parti all’interno del gruppo, quelle stesse componenti “diciamo italiani e sudamericani, scapoli e ammogliati”  che con i loro contrasti hanno determinato la discesa a capofitto di un team che aveva meritato applausi e consensi.
Prima di tutto la salvezza, insomma, e poi l’Uefa che valutando le situazioni potrebbe arrivare per la squadra azzurra attraverso un piazzamento di tutto rispetto al settimo posto. All’interno di Casa Napoli “ dopo il caos e il can can dei giorni scorsi “ ritengono che sia ancora e sempre possibile. Sempre che la finale di Coppa Italia si giocherà tra l’Inter e la Juve.
di Gianfranco Lucariello
Vicedirettore de Il Nuovo sud