(AGI) – Roma, 12 dic. 
Più lenta del previsto l’ondata di piena del Tevere nella Capitale. Attesa per la tarda mattinata, “dovrebbe slittare di qualche ora, al pomeriggio – spiegano i tecnici della Protezione Civile riuniti dalle 15 di ieri nel Comitato operativo permanente – ma lo scenario potrebbe subire qualche ulteriore, piccola variazione”. Il livello del fiume ha raggiunto gli 11,82 metri a Ripetta con una portata di 1480 metri cubi al secondo: nelle ultime ore si sono avute alcune esondazioni nella zona di Orte e di Magliano Sabina, dove sono al lavoro i vigili del fuoco e personale dei rispettivi comuni e dove si sta valutando l’opportunita’ di eventuali “evacuazioni preventive”. Al momento, comunque, non si segnalano criticita’ particolari per gli abitanti. In campo tutte le risorse materiali e umane disponibili, dai vigili del fuoco alle forze dell’ordine, ai militari, ai volontari. Una situazione particolarmente delicata riguarda la zona di Gioia Tauro, dove l’esondazione di un corso d’acqua ha infiltrato alcuni corsi d’acqua potabile: attualmente, sono senz’acqua 40mila persone nelle aree di Gioia Tauro e di Palmi ed è stato approntato un servizio sostitutivo di autobotti. Ripristinata la linea ferroviaria Roma- Villa San Giovanni nel tratto interrotto da una frana. Al momento – dicono dalla sala meteo della Protezione Civile – “piove su gran parte del Centro-Sud con particolare intensità sul versante tirrenico. I venti sono molto forti, con mareggiate lungo le coste della Sicilia e della Sardegna”. Particolarmente difficili i collegamenti con le isole minori. I modelli di previsione autorizzano a sperare in una lieve attenuazione dei fenomeni per il pomeriggio di oggi ma “già da domenica e’ da mettere in preventivo un ulteriore peggioramento a causa dell’arrivo di una nuova perturbazione