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Forse il Ministro per il Sud dovrebbe controllare meglio quel decreto.
Dagli studi del prof. Francesco Russo, professore ordinario di Ingegneria Trasporti all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, risulterebbe l’ennesima beffa “ferroviaria” per il Sud. Quello dal governo e dalla De Micheli viene raccontata come “alta velocità” per il Sud non è affatto alta velocità ma un intervento per migliorare la linea Salerno-Reggio Calabria portandola alla velocità massima di 200 km orari. Del resto, come da tradizione antica di oltre 150 anni, le differenze sono nei numeri: 40 milioni stanziati in tutto per la linea calabrese (e un’altra pugliese-lucana), 350 circa quelli stanziati nello stesso giorno dal Cipe per la (seconda!) linea ad alta velocità Milano-Venezia dopo la linea quasi parallela Milano-Bologna. Inutile sottolineare l’ennesimo eventuale danno per lo sviluppo turistico (e non solo) della Calabria e del Sud nel silenzio dei politici di tutti i partiti e finora anche del ministro per il Sud che in queste ore sta evidenziando tutti i vantaggi del decreto…